ALLATTAMENTO AL SENO, IN ITALIA ARRIVATI A QUOTA 86%
Quota 86%. E’ la percentuale italiana dei bimbi allattati al seno nel nostro Paese. Nel mondo, sono invece circa 7,6 milioni quelli che ogni anno non vengono allattati. Lo mostra uno studio Unicef lanciato oggi in occasione della Festa della Mamma di domenica. Anche se il latte materno salva vite, protegge i bambini e le madri da malattie letali e contribuisce a raggiungere un QI più alto e risultati scolastici migliori, circa il 21% dei bambini nei paesi ad alto reddito non sono mai stati allattati. Nei Paesi a basso e medio reddito questo tasso è del 4%.
“Lo studio – continua la nota dell’Unicef – mostra che i bambini hanno probabilità maggiori di essere allattati almeno una volta nei paesi a basso e medio reddito, come Bhutan (99%), Madagascar (99%) e Perù (99%), rispetto a quelli nati in Irlanda (55%), Stati Uniti (74%) o Spagna (77%). I in Germania dell’82%, nel Regno Unito 81% e in Spagna 77%, superate dai paesi del Nord Europa, come Finlandia (92%), Norvegia (95%) e Svezia (98%). Solo negli Stati Uniti vive quasi oltre un terzo dei 2,6 milioni di bambini dei paesi ad alto reddito che non sono mai stati allattati”. Dati allarmanti secondo Shahida Azfar, vicedirettore generale ad interim dell’Unicef. Allarmanti perché l’allattamento è il miglior regalo che una madre, ricca o povera, possa fare al suo bambino e a se stessa.
Tema in linea con la scelta dell’Università Milano – Bicocca che la settimana scorsa per la prima volta in Italia, ha visto riconoscere a un suo corso, il corso di laurea in Ostetricia, il “bollino” di “Corso di laurea amico dell’allattamento materno”. Il titolo è avvenuta in seguito ad un’attenta valutazione dell’offerta formativa, dei tirocini curriculari e di interviste con docenti e studenti per verificare la coerenza con gli standard previsti dall’Unicef, appunto, e sulle competenze e le abilità necessarie a sostenere le madri che allattano e le famiglie nei percorsi di genitorialità.
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Fonte: Agenzia Adnkronos & Dire