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Dopo la nascita del bambino il cordone ombelicale deve essere medicato con cura fino alla sua caduta.
- Ma come si deve trattare il moncone ombelicale del neonato?
- Cos’è il cordone ombelicale?
- Come è composto?
Come è fatto il cordone ombelicale?
Il cordone ombelicale è costituito da tre vasi ombelicali (una vena e due arterie), che hanno la funzione di permettere lo scambio di sangue tra la madre e il feto durante la gravidanza.
Il cordone ombelicale collega, infatti, il circolo sanguigno del bambino alla placenta, che è l’organo che permette il passaggio dal sangue materno a quello fetale, dell’ossigeno e delle sostanze necessarie alla crescita e allo sviluppo del feto.
Dopo la nascita del bambino il cordone ombelicale viene bloccato con una pinza sterile di plastica per evitare la fuoriuscita di sangue e subito dopo viene tagliato.
Il taglio del cordone ombelicale è doloroso?
Il cordone ombelicale non contiene nervi, di conseguenza la recisione non è dolorosa né per il bambino né per la madre. In seguito alla recisione del cordone, al bambino rimane un moncone (moncone ombelicale) lungo 3-5 centimetri che non va assolutamente tirato e tolto.
Cosa succede al moncone dopo il taglio del cordone ombelicale?
Solo quando il moncone del cordone ombelicale sarà asciutto è possibile togliere la pinza.
Il moncone subirà un processo di essiccazione/mummificazione durante il quale potrà assumere una colorazione variabile dal giallastro al verde, al nero.
È assolutamente normale che il bambino abbia un po’ di sangue incrostato intorno al moncone, o che, al momento del distacco, ci sia una leggera fuoriuscita di sangue.
Quando cade il moncone ombelicale?
Normalmente questo processo termina con la caduta del moncone, e il tutto può avvenire in un tempo variabile tra i 7 e i 14 giorni.
Come curare il moncone ombelicale del neonato?
Non ci sono terapie consigliate, salvo eccezioni, ma bisogna fare attenzione fino al momento del distacco per evitare infezioni.
Per la medicazione del cordone ombelicale si devono semplicemente osservare alcune norme igieniche:
- Avere le mani pulite ed igienizzate ogni volta che si tocca il moncone, in particolare dopo il cambio pannolino per evitare il contatto con materiale fecale e batteri.
- Non immergere il moncone durante il bagnetto: per le prime settimane di vita, fino al distacco, è meglio lavare il neonato con un panno bagnato, evitando quindi di immergerlo in acqua.
- Contrariamente a ciò che veniva consigliato in passato, è sufficiente avvolgere il moncone in una garza sterile asciutta, senza applicare disinfettanti.
Applicare sostanze come alcool o acqua ossigenata, in realtà, può essere deleterio e ritardare la mummificazione. Il consiglio per favorire il distacco nel miglior modo possibile è invece quello di mantenerlo il più possibile asciutto e pulito.
- Si consiglia di lasciare il moncone libero il più possibile, all’aria, e di evitare di comprimerlo con tutine troppo strette o con il pannolino.
Quando preoccuparsi?
Si consiglia di contattare un pediatra in caso di dubbi e in particolare se dopo il distacco la pelle intorno all’ombelico si presenta gonfia e rossa, in presenza di cattivo odore o escrescenze e se il processo di mummificazione si prolunga oltre le due settimane.
Come già detto una leggera fuoriuscita di sangue al momento del distacco può essere fisiologica, così come la presenza di sangue incrostato vicino al moncone durante il processo di mummificazione, prima della caduta, ma in caso di emorragia o fuoriuscita di sangue persistente si consiglia di contattare immediatamente un pediatra o di rivolgersi al pronto soccorso.
Come curare la cicatrice del moncone ombelicale?
Dopo il distacco sarà sufficiente applicare una garza sulla zona ombelicale per mantenere la cicatrice asciutta e pulita. Si consiglia di effettuare una pulizia ad ogni cambio di pannolino tamponando leggermente con una garza sterile imbevuta d’acqua (o disinfettante a base alcolica), fino a completa cicatrizzazione.
Fate attenzione a rimuovere con delicatezza gli eventuali residui di sangue incrostato.
Quando la cicatrizzazione sarà completa il neonato sarà pronto per il suo primo bagnetto!