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Plagiocefalia posizionale del bambino: cause e prevenzione

Plagiocefalia posizionale del bambino: cause e prevenzione

Plagiocefalia posizionale del bambino: cause e prevenzione

La plagiocefalia posizionale è una sindrome ancora poco conosciuta, ma in costante crescita negli ultimi vent’anni, a seguito dell’aumentare delle nascite. Conoscerla potrebbe fare la differenza per il benessere del vostro bambino e per i bambini dei vostri amici e conoscenti, per cui vi invitiamo a condividere queste informazioni per diffondere la conoscenza di questo problema e, soprattutto, delle soluzioni.

Che cos’è la Plagiocefalia?

La plagiocefalia è una deformazione del cranio dei neonati che si verifica quando la pressione della testolina del neonato si concentra in una specifica area per una durata consistente di tempo su base regolare, creando una zona “piatta” sul cranio o un’asimmetria. Mentre noi adulti non soffriamo di questo problema e possiamo dormire in qualsiasi posizione ci piaccia, i neonati sono sensibili a deformazioni del cranio perché la loro struttura ossea non è ancora formata definitivamente.

La testolina dei neonati è malleabile a causa della fontanella membranosa che abbraccia lo spazio tra le fessure che dovranno chiudersi tra le ossa che formano il cranio. I bambini, infatti, nascono con il cranio non completamente formato per permetterne il passaggio nel canale del parto. La Plagiocefalia posizionale si riscontra più comunemente nei primi tre mesi di vita dell’infante, quando il cranio è nella sua condizione più vulnerabile. In questi tre mesi, i neonati passano molto tempo adagiati sulla schiena, poiché devono ancora sviluppare l’abilità di girare su se stessi.

Come mai i casi di Plagiocefalia sono sempre più comuni?

La ragione che sta dietro all’aumento dei casi di Plagiocefalia degli ultimi vent’anni si riconosce nelle raccomandazioni che arrivano da fonti come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organisation, WHO), che ci informa che far dormire i nostri bimbi in posizione supina riduce in maniera significativa il rischio di Sindrome della morte improvvisa del lattante (Sudden Infant Death Syndrome, SIDS).

Oltre a queste linee guida che hanno inciso molto nella crescita dei casi di Plagiocefalia – laddove nel passato la Plagiocefalia si riscontrava in 1 neonato su 100 (0,3% della popolazione infantile) negli ultimi 10-15 anni molti centri hanno riportato delle modifiche notevoli a questa statistica con dei tassi che arrivano fino al 29,5% – possono esserci anche altre cause pre o post natali, come per esempio:

• Bambino molto grosso (i feti maschi tendono ad essere più grandi dei feti femmine)
• Bambino che si posiziona troppo presto
• Gravidanze gemellari
• Scarsa elasticità dell’utero che non ne consente il necessario ingrandimento durante la gravidanza
• Bambino poco attivo

Consigli per prevenire la plagiocefalia posizionale

Esiste una quantità di evidenze a sostegno del fatto che posizionare i bimbi sulla schiena nelle ore di sonno riduca sensibilmente il numero di casi di morte infantile dovuta alla sindrome della morte in culla.
Ci sono degli accorgimenti da poter attuare invece durante il periodo di veglia del bambino per limitare o prevenire la plagiocefalia:

• Quando cambi il tuo piccolo, attira la sua attenzione con un gioco in modo che muova la sua testa a destra e sinistra
• Tieni il bimbo in braccio quando possibile
• Privilegia l’utilizzo di una fascia portà bebe o di un marsupio
• Nella culla e nel box cambia la posizione dei suoi giochi durante il giorno in modo da farlo girare con la testa in posizioni diverse
• Utilizza un cuscino per l’allattamento, in questo modo il bimbo non effettuerà una pressione diretta sul braccio
• Il bambino si girerà sempre nella direzione della mamma, quindi se il bambino dorme nella stanza di mamma e papà si consiglia di alternare la posizione della carrozzina in modo che non si giri sempre dallo stesso lato
• Se possibile, da sveglio, tienilo il meno possibile in culle, passeggini e sdraiette

Il cuscino per la plagiocefalia: a cosa serve

Tutti questi tips faranno di certo la differenza per prevenire la Plagiocefalia e assicurare il benessere del vostro bambino. Esistono però dei prodotti studiati ad hoc per prevenire e curare questo problema, come i cuscini Koala Babycare. I cuscini della linea Koala Perfect Head in Memory Foam Tedesco traforato e antisoffoco donano un supporto perfetto alla testa del bambino, distribuendo uniformemente le pressioni sul cranio, aiutando a prevenire e curare la Plagiocefalia.

Il peso estremamente contenuto, il Memory foam traforato e lo spessore minimale rendono i cuscini sicuri sin dalle prime settimane. Il design dei cuscini, unico nel suo genere, è stato brevettato e ha ottenuto il marchio CE come Dispositivo Medico di Classe I, a testimonianza del valore delle sue caratteristiche. E se questo non fosse abbastanza, il cuscino Koala Babycare per la Plagiocefalia viene venduto con due federe di ricambio e ha due anni di garanzia, quindi conviene davvero fare questo piccolo investimento per il benessere del vostro bimbo.

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