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Linfonodi ingrossati cosa sono e quando preoccuparsi?
Parliamo con il pediatra, dott. Marco Alberto Moioli, di Linfonodi ingrossati nel bambino: quando si ingrossano, quando preoccuparsi e cosa fare.
Linfoadenopatia nei bambini: questo termine non è molto familiare ai genitori, sarebbe più indicato parlare di linfonodi ingranditi, nei primi dieci anni di vita osserviamo frequentemente questa condizione che mette spesso in allarme i genitori.
Da cosa può dipendere l’ingrossamento dei linfonodi nei bambini?
La costante esposizione dei bambini alle diverse infezioni delle alte vie respiratorie, soprattutto nella stagione autunno-invernale, determina una maggior reattività del sistema immunitario che, a volte, si esprime con un ingrandimento dei linfonodi, in particolare quelli che si trovano nella regione del collo (anteriormente e posteriormente), regione sotto-mandibolare e nucale. Dobbiamo ricordare che i linfonodi sono una delle prime linee difensive del nostro sistema immunitario.
Quando ci si accorge che i linfonodi del bambino sono ingrossati?
Questo fenomeno, nella maggior parte dei casi, non viene apprezzato dai genitori in quanto l’ingrandimento dei linfonodi non supera il centimetro di diametro.
Quando il diametro si avvicina o supera i due centimetri ecco che i genitori notano un gonfiore insolito al lato del collo o nell’area angolo-mandibolare. Nella maggior parte dei casi, questi linfonodi, sono anche molto dolenti, ma questo è un fenomeno del tutto normale in quanto sono infiammati in seguito alla liberazione di mediatori pro-infiammatori da parte delle cellule del sistema immunitario
Quando i genitori devono preoccuparsi per l’ingrossamento dei linfonodi?
La preoccupazione è comprensibile, ma è importante non farsi prendere da panico in quanto in una percentuale altissima, oltre il 90%, si tratta semplicemente di una reazione del sistema immunitario all’aggressione di un agente infettivo.
Ebbene sì, si tratta semplicemente di una infezione, e normalmente trattandosi di una infezione virale, come ad esempio la mononucleosi, la guarigione è del tutto spontanea.
Linfonodi ingrossati: quando servono i farmaci?
L’intervento farmacologico è finalizzato esclusivamente al controllo dei sintomi ricorrendo, per lo più, ad antipiretici o antinfiammatori.
E’ importante rivolgersi al pediatra che sicuramente vi tranquillizzerà e, a titolo precauzionale, sottoporrà il paziente ad alcuni controlli, in particolare farà eseguire degli esami ematici ed una ecografia della sede in cui è comparso il rigonfiamento.
Cosa fare in caso di linfonodi ingrossati?
In conclusione, il consiglio per i genitori è di non allarmarsi se notate un linfonodo ingrossato nel vostro bambino o bambina, perché nella maggior parte dei casi è dovuto a un’infezione che si può curare con i farmaci comuni che abbiamo oggi.
Evita il fai da te: se il tuo bambino ha i linfonodi ingrossati o altri sintomi, rivolgiti sempre ad un pediatra! Su SOSPEDIATRA trovi medici e specialisti sempre disponibili per una visita a domicilio o per un consulto online