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CHE COS’È L’ORTICARIA?
L’orticaria è una condizione frequente nei bambini, che non deve destare preoccupazione in quanto normalmente si risolve da sola senza nessun esito.
Si manifesta con la comparsa di macchie rosse in rilievo sul corpo provocate dal rilascio di istamina, responsabile del gonfiore e del prurito.
Le macchie, chiamate anche pomfi, provocano prurito e possono scomparire e poi ripresentarsi in altre zone del corpo.
I pomfi colpiscono più frequentemente il torace, la schiena, gli arti, ma possono anche trovarsi in altri punti
Il loro aspetto piò variare nella dimensione, da alcuni millimetri ad una superficie più estesa, quando per esempio confluiscono in quella che viene anche chiamata orticaria “gigante”; ma la loro dimensione non è collegata alla gravità dell’orticaria.
Il prurito che accompagna le macchie può essere fastidioso per il bambino e per questo si consiglia di chiedere al pediatra l’indicazione di un farmaco per alleviarlo.
Nella maggior parte dei casi le cause dell’orticaria sono da ricercare in una infezione virale, ad esempio nei giorni recedenti il bambino potrebbe aver avuto la febbre o il raffreddore, piuttosto che un’infezione talmente lieve da essere risultata asintomatica.
Altre volte l’orticaria potrebbe essere di tipo allergico e in questo caso si può presentare in corrispondenza, ad esempio, dell’ingestione di alcuni alimenti o all’utilizzo di un particolare tipo di detergente, piuttosto che un detersivo per il lavaggio, o il contatto con animali.
Se il fenomeno si presenta più volte può essere utile tenere un diario per scoprire eventuali correlazioni tra orticaria e alimenti ingeriti, prodotti utilizzati per la cura del corpo, attività all’aperto o assunzione di un farmaco.
A volte l’orticaria può essere causata dalla puntura di un insetto.
COSA È CONSIGLIATO FARE IN CASO DI ORTICARIA?
Si consiglia di contattare il pediatra in caso di prurito, affinché possa essere prescritto un farmaco che lo aiuti a stare meglio, ad esempio un antistaminico.
Finché l’orticaria è in atto si consiglia di evitare l’assunzione di alimenti che contengano allergeni (per i cibi preparati e conservati gli allergeni sono segnalati in etichetta) ad esempio formaggi fermentati, yogurt, albume, alcuni vegetali (pomodori, spinaci) pesce, crostacei, insaccati, cioccolato, alcuni frutti come kiwi, fragole, ciliegie, arachidi e nocciole.
E’ necessario evitare tutte le altre condizioni che possono favorire l’irritazione della pelle: esposizione al sole, variazioni repentine della temperatura ambientale, bagni troppo caldi e troppo prolungati, far indossare al bambino abiti stretti o capi in lana.
Si sconsiglia la somministrazione di ibuprofene perché potrebbe provocare un peggioramento
E’ utile fotografare la pelle del bambino perché al momento della visita del pediatra i pomfi potrebbero essere già scomparsi.
IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?
E’ sempre consigliato rivolgersi al pediatra se compaiono i pomfi, anche se non si tratta di un problema grave, ma è necessario un consulto al fine di una corretta diagnosi.
E’ invece opportuna una visita in breve tempo se ai pomfi si accompagnano altri sintomi quali labbra e lingua gonfie, difficoltà respiratoria, dolori addominali, febbre, vomito, diarrea, gonfiore della zona intorno agli occhi.
IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?
- È sempre consigliabile far visitare il bambino affinché un medico possa confermare la diagnosi. Tuttavia nella maggior parte dei casi non si tratta di una situazione urgente.
- È invece opportuno che il bambino venga visitato il prima possibile se oltre ai pomfi compaiono altri sintomi, per esempio gonfiore delle labbra, della lingua o della regione circostante gli occhi, difficoltà respiratoria, dolori addominali, diarrea, febbre.