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CHE COS’È LA PAROTITE?
Conosciuta anche con il nome di “orecchioni“, la parotite è una malattia infettiva altamente contagiosa molto comune nell’infanzia (prevalentemente nei bambini tra i 5 e i 10 anni), causata da un virus del gruppo dei paramyxovirus.
La parotite si manifesta con un gonfiore tra la mandibola e la zona sotto l’orecchio, prevalentemente da entrambe i lati (ma può essere colpito uno dei lati alla volta) ed è dovuta ad un’infiammazione delle ghiandole che producono la saliva, chiamate ghiandole parotidi.
La zona colpita appare gonfia e dolorante, soprattutto in corrispondenza di masticazione e deglutizione, per cui per il bambino risulterà particolarmente doloroso mangiare.
In alcuni casi la malattia potrebbe verificarsi anche in modo asintomatico, senza il caratteristico gonfiore.
Spesso l’infiammazione è accompagnata da febbre, mentre nei giorni di incubazione il bambino potrà lamentare malessere ed inappetenza, o sintomi che possono essere scambiati per quelli di una sindrome influenzale, come i dolori alle articolazioni.
Il contagio della malattia avviene per via aerea, tramite goccioline di saliva e muco che si diffondono nell’aria attraverso tosse e starnuti, per tutta la sua durata (e anche durante i giorni di incubazione) per cui è meglio evitare che il bambino vada a scuola e venga a contatto con altre persone, in particolare donne in gravidanza o persone debilitate, piuttosto che soggetti che non hanno mai avuto la parotite. Le eventuali complicanze, infatti, pur molto rare colpiscono prevalentemente le persone che contraggono questa infezione da adulte.
Dopo la malattia si sviluppano anche gli anticorpi contro il virus, per cui il bambino sarà protetto per il futuro e non avrà occasione di svilupparla nuovamente.
COSA È CONSIGLIATO FARE IN CASO DI PAROTITE
La parotite viene diagnosticata clinicamente, ovvero sulla base dei sintomi, dal pediatra, per cui se si sospetta che il bambino possa avere la parotite è sempre meglio confrontarsi con il proprio pediatra di riferimento.
Non ci sono farmaci contro la parotite, essa si risolve da sola, spontaneamente, senza gravi complicanze soprattutto se il contagio avviene in età pediatrica.
Non è mai consigliato forzare il tuo bambino a mangiare se si mostra inappetente. Si possono offrire cibi morbidi e freschi come creme, puré, minestre, gelato, yogurt.
E’ necessario che il bambino mantenga una buona idratazione bevendo acqua, camomilla, tè deteinato, sono invece sconsigliate le bevande acide (spremute di agrumi, limonata) che possono provocare fastidio e dolore.
Anche il riposo è molto importante, in caso di febbre o dolore particolarmente forte, si possono somministrare paracetamolo e ibuprofene, mentre sono sconsigliati farmaci a base di acido acetilsalicilico senza aver sentito il parere del pediatra.
IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?
- Se il bambino appare molto abbattuto
- Se il bambino lamenta dolori ai testicoli e chiede spesso di fare pipì
- Se lamenta mal di testa persistente.
- Se la febbre non scende dopo la somministrazione di paracetamolo
- Se il bambino lamenta mal di pancia e si verificano episodi di vomito