Sudamina

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CHE COS’È LA SUDAMINA?

Si tratta di un’eruzione cutanea molto frequente nei neonati e nei lattanti e dovuta alla ritenzione di sudore negli strati più superficiali della pelle e dovuta a diversi fattori scatenanti:

  • L’immaturità delle ghiandole sudoripare e del loro meccanismo di secrezione
  • Impossibilità per i bambini più piccoli di gestire autonomamente la loro temperatura corporea e di comunicare la loro sensazione di calore eccessivo (e quindi la necessità di essere meno vestiti)
  • Meno superficie corporea traspirante.

La sudamina ha l’aspetto di piccoli grappoli di bollicine superficiali di color rosso di 1-2 mm di diametro, che si presentano soprattutto nella zona del collo, del cuoio capelluto, del torace e nelle zone in cui la cute è più soggetta a sfregamenti (ascelle, inguine, natiche). La pelle appare gonfia e ruvida a causa delle papule nelle zone in cui esse sono presenti, e può provocare prurito e fastidio.

La sudamina, o miliaria, può essere di tre tipi:
cristallina: è la forma più lieve. Riguarda lo strato più superficiale della pelle, ed è la forma più frequente nei neonati. Si caratterizza per presenza di micro-vescicole con liquido trasparente all’interno che si rompono spontaneamente.
rubra: riguarda gli strati più profondi dell’epidermide, presenta micro-papule di colore rosso e per il bambino può essere più fastidiosa.
profonda: è meno frequente e più grave, si distingue per la presenza di vesciche o pustole dolorose.

COSA È CONSIGLIATO FARE IN CASO DI SUDAMINA?

Per i bambini fino a sei mesi è un fenomeno abbastanza frequente che tende a regredire da solo, tuttavia è importante prestare attenzione alla temperatura e alla ventilazione degli ambienti.
L’accorgimento più importante riguarda il controllo della temperatura degli ambienti (che non devono essere troppo caldi o troppo asciutti) e l’abbigliamento del bambino, che non dovrà essere troppo coperto.
Se il clima è molto caldo potrà essere una buona abitudine fare spesso bagnetti rinfrescanti e, se necessario, togliere il pannolino per far respirare la pelle.
Scegliere un abbigliamento adeguato, morbido, confortevole e preferibilmente in tessuti traspiranti e non irritanti, come il cotone.
Non coprire troppo il bambino in inverno e durante la notte.
Controllare la lunghezza delle unghie onde evitare che il bambino si gratti e si ferisca.
Molta attenzione va prestata ai prodotti per la detersione ed evitare creme e oli che potrebbero incidere sulla corretta funzione traspirante della pelle.

IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?

Normalmente il problema si risolve da sé, ma se persiste è meglio contattare il pediatra per un approfondimento se compare la febbre, o se la pelle presenta pus e croste.

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