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CHE COSA SONO I CORPI ESTRANEI?
La presenza di corpi estranei in un orecchio o nel naso è un fatto molto diffuso nell’infanzia a causa della curiosità dei bambini, soprattutto dei più piccoli, che sperimentano il mondo.
Gli oggetti maggiormente utilizzati per questo tipo di esplorazioni da parte del bambino sono piccole pietre, batterie, semi, pezzi di plastica, perline, alimenti (come semi o legumi secchi), carta.
Il caregiver potrà essere presente o meno al momento dell’incidente, in ogni caso non è semplice accorgersi dell’accaduto mentre il bambino sta giocando da solo. Inoltre, questa eventualità, riguarda spesso bambini molto piccoli, che non sanno ancora esprimersi e “raccontare” l’accaduto.
Spesso si scoprirà la presenza di corpi estranei solo in un secondo momento, osservando la manifestazione di sintomi quali dolore e pianto del bambino, fastidio all’orecchio (acufeni o ronzii), gonfiore all’orecchio, otalgia, lobi delle orecchie arrossati. secrezioni sierose dall’orecchio oppure occlusione nasale unilaterale e secrezione. Se vi è sovrainfezione si potrebbero verificare anche secrezioni purulente o maleodoranti dal naso o dall’orecchio.
Il genitore può osservare con una torcia se qualche piccolo oggetto sia visibile all’interno dell’orecchio o del naso, ma è importante che non vengano effettuate manovre per cercare di estrarlo, affinché non vi sia il pericolo di spingere l’oggetto ancora più in profondità.
I corpi estranei possono essere presenti anche nell’occhio: nella cornea o nella congiuntiva. In questi casi il bambino sentirà la presenza del corpo estraneo e manifesterà dolore, con conseguente lacrimazione abbondante o fotosensibilità, o un ammiccamento continuo dell’occhio.
COSA È CONSIGLIATO FARE?
Il primo suggerimento da dare è quello di mantenere la calma. L’incidente può essere vissuto con sentimenti di spavento ed angoscia da parte del genitore, ma è estremamente raro che un corpo estraneo inserito nella narice vada ad occludere le vie respiratorie.
In caso di corpo estraneo nella narice o nelle cavità nasali, si può chiedere al bambino di provare a soffiare il naso tenendo la narice libera tappata. Il tentativo potrà essere tanto più efficace quanto più il bambino sarà grande.
Nel caso di corpo estraneo all’interno dell’orecchio, invece, il personale esperto (e solo l’esperto) potrà tentare un lavaggio con siringa (priva di ago) e soluzione fisiologica per farlo uscire.
Se si sospetta la presenza di un corpo estraneo all’interno dell’occhio il bambino deve essere sempre visitato da un medico. Fino a quel momento si consiglia di mantenere l’occhio chiuso, si può far indossare al bambino gli occhiali da sole per evitare la sensibilità alla luce.
IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?
Se il bambino che potrebbe aver inalato un piccolo oggetto manifesta difficoltà respiratoria o sintomi quali tosse, vomito, rumori nella respirazione, anche se è un’eventualità molto rara, si consiglia di chiamare immediatamente il 118, o di portare il piccolo al pronto soccorso il prima possibile.
Se il corpo estraneo è una pila o una batteria è sempre meglio portarlo al pronto soccorso e agire velocemente, in quanto potrebbe verificarsi la fuoriuscita di sostanze tossiche o ustionanti dall’oggetto.
Dopo la rimozione del corpo estraneo si consiglia sempre una visita di controllo per verificare che le condizioni di salute siano ottimali e che non vi siano residui del corpo estraneo all’interno del corpo del bambino.
Sempre la visita è consigliata e necessaria se si può sospettare una sovrainfezione.