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CHE COS’È LA OSSIURIASI?
Gli ossiuri sono parassiti intestinali molto diffusi tra i bambini, soprattutto in età prescolare, che si trasmettono attraverso l’ingestione ed il contatto oro-fecale.
Questi parassiti depositano le uova nella zona perianale e anale, provocando prurito e desiderio di grattarsi, soprattutto durante la notte, quando la sintomatologia è più intensa. Nelle bambine possono anche infettare la vagina, provocandone l’infiammazione.
Le uova degli ossiuri resistono nell’ambiente anche per settimane, per questo la diffusione è così elevata: mentre il contagio avviene toccando oggetti contaminati (giocattoli, biancheria, cibo) i bambini si possono facilmente re-infestare in quanto, dopo essersi grattati, spesso portano le mani alla bocca.
La scuola e l’asilo sono ambienti in cui è facile contrarre il parassita, perché la condivisione di ambienti, materiali e giocattoli ne facilita la trasmissione. Anche se molto fastidiosi però gli ossiuri non comportano generalmente gravi infezioni.
I sintomi più comuni che possono far sospettare la presenza di questi parassiti, difficilmente visibili ad occhio nudo senza un’attenta osservazione, sono:
– prurito in zona anale (o vulvare per le femmine) che si ripete per più giorni
– sintomi indiretti, ma osservabili, possono anche essere mal di pancia, irritabilità e disturbi del sonno
L’igiene delle mani è una misura preventiva efficace per evitare il contagio, ma non è sufficiente nel momento in cui esso sia già avvenuto, in quanto le uova dei parassiti possono trovarsi ovunque nell’ambiente.
COSA È CONSIGLIATO FARE IN CASO DI OSSIURIASI?
Gli ossiuri sono piccoli vermi bianchi simili a fili sottili, difficilmente individuabili. A volte li si può individuare osservando le feci e la biancheria del bambino, ma le loro uova non sono visibili ad occhio nudo.
Se si sospetta la presenza di ossiuri, bisogna controllare attentamente la zona perianale e anale del bambino, o le feci, dove questi parassiti possono essere visibili.
In alternativa il pediatra potrà consigliare il controllo attraverso lo scotch test.
COME EFFETTUARE LO SCOTCH TEST
Vi serviranno 3 vetrini da laboratorio e dello scotch.
Tagliare un pezzo di scotch e appiccicarlo 5 o 6 volte sulla pelle intorno all’ano del bambino, preferibilmente la mattina, e poi appiccicarlo sul vetrino.
Ripetere l’operazione per 3 mattine consecutive, conservando i 3 vetrini che covranno essere consegnati in laboratorio.
Lavare sempre bene le mani e mantenere le unghie corte (sia per i bambini che per gli adulti, a cui il parassita si trasmette con facilità).
Lavare bene tutta la biancheria e i vestiti del bambino, con lavaggi almeno a 60°.
La cura per gli ossiuri viene prescritta dal medico.
Si tratta di un farmaco di solito sotto forma di sciroppo, da somministrare in 2 dosi, a distanza di 15 giorni l’una dall’altra.
La cura dovrà riguardare tutta la famiglia e non solo il bambino, a causa della facilità di trasmissione e ri-infestazione.
IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?
Se si sospetta ossiuriasi il bambino deve essere sempre visitato dal pediatra.
MITI DA SFATARE
I classici rimedi della nonna consigliati senza alcuna base scientifica non funzionano: curry, cipolla, ananas, cannella, chiodi di garofano… Molti sono i rimedi naturali tradizionalmente consigliati come antiparassitari o vermicidi, ma l’unica cura efficace per debellare una parassitosi è con un farmaco apposito prescritto dal pediatra, oltre che una corretta disinfezione.