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Sincope

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CHE COS’È LA SINCOPE?

La sincope è una perdita della coscienza transitoria ed associata all’incapacità di mantenere il tono muscolare. Per questo, il bambino che ne è colto si accascia a terra.
Il recupero è spontaneo, e avviene in breve tempo. La sincope può essere preceduta da numerosi segnali d’allarme: debolezza, capogiri, vista offuscata, nausea e pallore, a volte anche brividi o un leggero stato confusionale. Le cause di questo stato possono essere molteplici, e la gravità variabile.

La tipologia più diffusa di questo disturbo in età pediatrica è la sincope vagale, o neuromediata.
La sincope neuromediata è caratterizzata dalla variazione della pressione arteriosa che provoca un minor afflusso di sangue al cervello. Essa può verificarsi in diverse situazioni: dopo un rapido cambiamento dalla posizione sdraiata alla posizione eretta, a causa della permanenza prolungata in ambienti affollati o con temperature elevate, dopo un bagno molto caldo, in seguito a disidratazione o a causa del ciclo mestruale. Anche stati emotivi intensi possono provocare uno svenimento, per esempio la vista del sangue o un forte spavento.
Nei bambini molto piccoli (6-8 mesi) è frequente il fenomeno degli spasmi affettivi: in seguito ad un pianto molto forte il bambino può perdere conoscenza, stato che nella maggior parte dei casi si risolve in pochi secondi.
Altri sono i casi in cui la sincope ha origini neurologiche o cardiache, o può essere dovuta ad un’alterazione del metabolismo. Si tratta di situazioni meno frequenti, che vanno sempre verificate con il pediatra.
A tal proposito la valutazione di un pediatra in caso di sincope è sempre consigliata per poter avere un quadro preciso della situazione.

COSA È CONSIGLIATO FARE IN CASO DI SINCOPE?

Se il bambino lamenta sintomi che possano far pensare ad una sincope imminente (capogiri, annebbiamento della vista, pallore) fallo sedere sul pavimento, oppure mettilo coricato e tienigli le gambe sollevate, controllando che si riprenda. E’ meglio non offrirgli nulla da bere o da mangiare prima che si sia ripreso completamente.
Se gli episodi di sincope neuromediata si sono verificate in precedenza, cerca di istruirlo a riconoscere i segnali dandogli istruzioni precise su come affrontare la situazione, insegnandogli le manovre preventive e spiegandogli di mantenere la posizione fino alla scomparsa totale dei sintomi.
E’ consigliato mantenere il bambino sempre ben idratato quando fa caldo, avendo però l’accortezza di non offrirgli bevande troppo fredde.
E’ sconsigliato praticare attività fisica in ambienti troppo caldi
In caso di svenimenti che si verificano alla vista del sangue, se il bambino deve sottoporsi ad un prelievo sanguigno è sempre consigliato avvisare il personale addetto ai prelievi affinché il bambino possa essere messo nelle condizioni più opportune (ad esempio sdraiato) durante l’esame.

IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?

È sempre consigliato sottoporre questo tipo di episodi al medico, soprattutto se è la prima volta che si presenta.
Ci sono però casi in cui la richiesta di intervento va fatta tempestivamente:
. sincope improvvisa senza sintomi
. presenza di problemi cardiologici
. dolore al torace
. familiarità con casi di morte improvvisa
. sincope durante attività sportiva
. sintomatologia collegabile ad una crisi epilettica (movimenti “a scosse” negli arti, colorito blu, perdita di urina o feci, colorito blu nel volto, perdita di saliva, sonnolenza e irritabilità persistenti dopo la ripresa)
difficoltà nell’eloquio prima o dopo la ripresa.

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