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Cosa Sono le Allergie Alimentari?
Le allergie alimentari sono reazioni del sistema immunitario che si verificano dopo che si è ingerito un determinato cibo a causa di ipersensibilità tipo Primo mediata dalle IgE.
Come si sviluppa un allergia alimentare?
Il sistema immunitario del soggetto allergico ha una reazione anomala tale per cui produce anticorpi come reazione ad alcune sostanze che per la maggior parte delle persone risultano del tutto innocue.
Anche una piccola quantità dell’alimento allergizzante può scatenare la reazione, mentre la gravità degli effetti delle allergie varia da persona a persona, e lo stesso alimento a soggetti diversi può provocare una lieve irritazione o una anafilassi.
I segni e sintomi delle allergie alimentari, di qualsiasi gravità essi siano, hanno un’insorgenza variabile da pochi minuti fino ad un’ora dopo l’ingestione dell’alimento.
Non solo tra soggetti diversi , ma anche per la stessa persona , possono variare da lievi a gravi e, anche per la stessa persona, la reazione può variare in gravità (da lievi a gravissimi).
Quali sono i sintomi delle intolleranze alimentari?
I sintomi delle allergie alimentari possono essere:
formicolio o prurito alla bocca, orticaria, prurito o eczema, gonfiore a labbra, viso, lingua o altre parti del corpo, difficoltà respiratorie, dolori addominali, vomito, diarrea, vertigini, fino allo shock anafilattico che può condurre all’occlusione delle vie respiratorie, al coma e alla morte dell’individuo.
Nei bambini le reazioni più frequenti ( 70%) riguardano l’apparato gastrointestinale, il 24% la pelle e il 6% il sistema respiratorio.
Quali sono i test più affidabili per le intolleranze alimentari?
La diagnosi di allergia alimentare è complessa.
Si parte innanzitutto dalla storia clinica del paziente per poter trovare una correlazione fra l’ingestione dell’alimento e la comparsa dei sintomi.
L’anamnesi deve essere indirizzata a precisare:
caratteristiche dei sintomi attribuiti all’allergia, eventuali sintomi analoghi nei commensali, latenza tra assunzione dell’alimento e comparsa dei sintomi, ricorrenza sistematica dei sintomi ad ogni episodio di assunzione dell’alimento sospetto, esercizio fisico o attività sportiva dopo l’ingestione dell’alimento sospetto, concomitante assunzione di farmaci, associazione con allergia cutanea o respiratoria.
Non esiste un test standard per confermare o escludere la presenza di una allergia alimentare. I test riconosciuti sono:
- Prick test per individuare l’allergene alimentare responsabile. Si può somministrare a qualsiasi età, anche nei bambini piccoli, è di facile esecuzione e consente di testare qualsiasi allergene. Questi test si eseguono pungendo la pelle con aghetti monouso, inoculando piccole quantità dei vari allergeni sospetti. Si tratta di test completamente indolori e soprattutto affidabili ed attendibili
- Prick by prick, si basa sull’impiego diretto dell’alimento ritenuto allergizzante
- Patch test e patch alimentari: vengono utilizzati per determinare se una sostanza specifica provoca infiammazione allergica della cute con un meccanismo ritardato. Anche questi vengono eseguiti in ambulatorio, applicando sulla cute del paziente dei cerotti che vengono poi rimossi dopo 48 ore. Tra i patch test sicuramente la sostanza più importante è il nickel, mentre per i patch alimentari si può testare qualsiasi alimento;
- Rast test, è un esame del sangue in grado di misurare la risposta del sistema immunitario a determinati alimenti attraverso il controllo nel sangue della quantità delle IgE specifiche
- Isac test, è un esame del sangue basato sulle nanotecnologie in grado di identificare fino a 112 allergeni a cui una persona può risultare allergica.
Nonostante possiamo avere a disposizione tanti esami diagnostici, però sono sempre più frequenti le persone allergiche che risultano negative a questi test; questo fenomeno si registra in modo particolare quando l’individuo è sensibile a sostanze diverse, ma in misura lieve, e manifesta per questo, reazioni allergiche solo quando viene esposto contemporaneamente a più allergeni.
Se hai il sospetto che il tuo bambino possa essere allergico ad un alimento rivolgiti ad un pediatra o a uno specialista.
Dr. Guido Roncella – Allergologia
