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Allattamento al seno tutto quello che ce da sapere

Allattamento al seno: tutto quello che c’è da sapere!

Allattamento al seno: tutto quello che c’è da sapere!

Ciao mamma! Hai intenzione di allattare al seno?

Allora è bene iniziare a prepararsi!
No, non ti serviranno accessori, prodotti, creme… ma un bel bagaglio di conoscenze che ti aiuterà ad affrontare questo nuovo percorso in serenità e senza troppe ansie e paure.
L’allattamento al seno è molto naturale, ma non privo di difficoltà, per cui ogni mamma ha la necessità e il bisogno di essere seguita e preparata, con l’aiuto di alcuni consigli pratici, per allattare correttamente il bambino e non incorrere in dolore e fastidi poco piacevoli o difficili da gestire.
La preparazione all’allattamento con un’ostetrica, inoltre, permetterà di affrontare in modo preparato tutti gli eventuali disturbi, tutti i dubbi e le ansie che l’allattamento porta con sé.

Allattare al seno: a cosa fa bene l’allattamento al seno materno?

Quando il bimbo viene al mondo il suo sistema immunitario non è completamente sviluppato: infatti esso completa la sua maturazione intorno ai 3 anni.
Il latte materno, quindi, è essenziale per proteggere il tuo cucciolo. Come?

  • Il latte materno stimola il sistema immunitario del bimbo
  • Quando la mamma è esposta ad un’infezione il suo corpo produce anticorpi e questi ultimi vengono trasmessi al bambino attraverso il latte materno
  • Il latte della mamma aiuta la crescita delle pareti cellulari dell’intestino e supporta così lo sviluppo di una barriera per microrganismi e allergeni
  • I leucociti presenti nel latte materno sono capaci di distruggere i batteri cattivi
  • Importanti vantaggi nello sviluppo cognitivo dovuti al contatto diretto con la madre

E inoltre, i benefici dell’allattamento al seno sono:

  • Protegge dalle infezioni respiratorie, urinarie e otiti;
  • Migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio;
  • Riduce il rischio di comparsa delle carie dentali;
  • Favorisce uno sviluppo fisiologico della bocca;
  • Riduce il rischio di allergie ed asma;
  • Riduce il rischio di diabete e obesità.

Ma non finisce qui perché l’allattamento al seno ha tanti benefici anche per la mamma:

  • Aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza;
  • Riduce il rischio di sanguinamento post-partum;
  • Riduce il rischio di anemia;
  • Riduce il rischio di alcune forme di tumore al seno, all’endometrio e all’ovaio;
  • Riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie;
  • E’ gratuito;
  • E’ pratico, sempre pronto e alla giusta temperatura.
Allattamento al seno

Quando iniziare ad allattare al seno?

Il neonato possiede un ricco bagaglio di risorse innate indispensabili per superare i primi momenti fuori dall’utero. Il neonato, infatti, riesce in autonomia a trovare il seno della madre e ad iniziare a succhiarlo, grazie al proprio istinto e guidato da odori per lui familiari.
Ogni neonato comincia a succhiare al seno in un momento a lui più comodo, dopo che si è ripreso dalla fatica del parto. Non è necessario avere fretta e forzarli. Madre e neonato dovrebbero essere tenuti tranquilli e in contatto finché non sono entrambi pronti per l’allattamento.
E’ importante ricordare:

  • E’ normale qualche fastidio al capezzolo, in particolare durante le prime poppate
  • Il contatto tra mamma e neonato è fondamentale
  • È il bimbo a decidere tempistiche e durata delle poppate
Benefici dell'allattamento al seno

Come allattare al seno? Posizione corretta di mamma e bimbo

Come prima cosa è bene che la mamma trovi una posiziona comoda, rilassata e a suo agio con la
schiena, i piedi e il seno ben sostenuti. La schiena ben diritta, spalle non tese, in una posiziona naturale senza fare sforzi.
E’ molto importante che la mamma non si pieghi sopra il corpo del bambino ma sia sempre il bambino a venire verso il seno, e non viceversa.
In alcune posizioni il cuscino per l’allattamento può essere utile per sostenere le braccia della mamma e per tenere il bambino bene all’altezza del seno. I piedi, infine, dovranno essere ben appoggiati, magari con l’aiuto di uno sgabello.

Quando la mamma allatta può tenere il bimbo in diversi modi.

La corretta posizione del bambino durante l’allattamento gli consentirà di poppare bene, di saziarsi e di evitare danni o dolore ai capezzoli per la mamma.
Vediamo insieme qualche consiglio per aiutare al meglio il bambino a poppare in maniere efficace e serena:

  • Il corpo del bambino è vicino al corpo della sua mamma, pancia contro pancia
  • Il corpo del bambino deve essere ben sostenuto, soprattutto se si tratta di un neonato è opportuno sostenere tutto il corpo e non reggere solamente la testa e le spalle
  • Testa, spalle e corpo del bambino ben allineati
  • Il viso del bambino deve essere rivolto verso il seno, con il naso di fronte al capezzolo
  • Il mento del bambino tocca il seno
  • Il bambino deve poter raggiungere facilmente il seno senza bisogno di allungarsi o girarsi

Come capire se il bambino si attacca bene al seno

Quando il bambino si attacca bene, come abbiamo già detto, la poppata non presenta alcun fastidio o dolore né per la mamma né per il piccolo.
Quali sono i segnali a cui fare attenzione che ci ci confermano un attacco adeguato?

  • Non avvertire fastidio o dolore al seno
  • Il seno riempie la bocca al piccolo
  • Il bambino esplora il seno con la lingua
  • Il bambino è calmo e sveglio
  • Vedere o sentire il bambino deglutire
  • Suzione lenta e profonda con pause
  • Al termine della poppata il seno è soffice e morbido e il bambino si stacca spontaneamente.

Stai allattando e ti serve un consiglio o un parere esperto? Puoi richiedere un video consulto con l’ostetrica; prenota subito in caso di dubbi, se non sai se il bambino si attacca al seno in modo corretto, in caso di dolore durante l’allattamento, se hai ragadi, se hai il sospetto di una mastite, in caso di ingorgo mammario, se non sai se il tuo latte è sufficiente, se ti senti in difficoltà da un punto di vista fisico o emotivo, un’ostetrica potrà aiutarti e sostenerti con un parere esperto.

Quanto dura una poppata? Con che frequenza allattare?

I bambini non sono tutti uguali e poppano in modi molto diversi l’uno dall’altro.
Anche lo stesso bimbo può cambiare tempi, modi e frequenza delle poppate, a seconda dei suoi bisogni.
Il consiglio è quello di allattare spesso il tuo bambino seguendo i suoi segnali precoci.
Leggi l’articolo sui segnali di fame del neonato
La maggior parte dei bambini si nutre come minimo 8 volte nell’arco delle 24 ore e nei primi giorni le poppate possono essere anche più di 12.
Se il neonato sembra disinteressato, non si sveglia o si attacca e si addormenta dopo poco potresti aver bisogno di svegliarlo qualche volta fino a che non lo fa in maniera autonoma.
Il tuo bambino può cercare il seno non solo per fame o sete ma anche per sonno, paura, bisogno di coccole. Per questo la durata delle poppate può variare.
Cambia anche a seconda del carattere del tuo bambino: ci sono infatti mangiatori più veloci o chi se la prende con più calma.
La durata delle poppate, infine, è strettamente legata anche alla composizione del tuo latte e alle normali variazioni di produzione all’interno di una giornata o di un periodo più lungo.
Leggi l’articolo sui benefici dell’allattamento a richiesta

Quanto dura una poppata

Come creare l’occasione per allattare?

Ecco alcuni modi per creare le occasioni per la poppata:

  • Tieni il bambino vicino a te per accorgerti dei primi segnali di fame e attaccalo subito per evitare che si riaddormenti
  • Tieni il bambino a contatto pelle a pelle
  • Scopri o spoglia il bambino: il troppo caldo, infatti, ostacola il risveglio
  • Cambia il pannolino
  • Appoggia il bambino sulla tua spalla e massaggiagli schiena e corpo
  • Parla al tuo bambino
  • Quando porti il bambino al seno, spremi qualche goccia di latte sul capezzolo per invogliarlo.

Un solo seno o entrambi, per ciascuna poppata? Quando e come alternare il seno durante le poppate?

Ci sono bambini che per soddisfare i propri bisogni poppano ad ogni pasto da entrambi i seni, altri che poppano sempre da un solo seno, ma la maggior parte dei bambini poppa a volte da entrambi i seni e a volte da uno solo.
Per soddisfare i bisogni del bambino e per stimolare adeguatamente la produzione di latte, ti puoi regolare in base ai suoi segnali. Finché inghiotte da un lato lascia che continui per tutto il tempo che vuole e offrigli l’altro seno quando dimostra di non essere più interessato al primo (non poppa più attivamente, lo lascia, si addormenta).
Lascia che sia lui a decidere se e quanto a lungo desidera poppare anche dal secondo seno. La poppata successiva avverrà nell’ordine inverso ed inizierà con il lato usato per ultimo nella poppata precedente.
Ricorda: dopo la poppata non è opportuno lavare il seno, anzi utilizzare sapone con profumi intensi può interferire con l’approccio del neonato al seno!
E’ consigliato la preparazione del seno in gravidanza con oli o prodotti specifici?
Durante la gravidanza possono diventare più evidenti i Tubercoli di Montgomery, rilievi cutanei provvisti di tessuto ghiandolare sebaceo.
I Tubercoli in questione producono una sostanza oleosa che ha la funzione di tenere la pelle dell’areola e dei capezzoli idratata. Per questo motivo creme emollienti o oli non sono indicati in questa zona, e possono addirittura risultare dannose perché vanno ad alterare la naturale idratazione della pelle.

Vuoi arrivare preparata al parto?

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Come arrivare preparate al parto e alla nascita del tuo bambino?

Noi di SOSPediatra, come sempre, ti consigliamo di frequentare un Video Corso Pre-parto.
Un corso che possa essere il più completo possibile, che tratti quindi non solo le tematiche importanti per la gravidanza, il travaglio e il parto ma che non tralasci il post partum ovvero: allattamento, prime cure del bimbo, cambio pannolino, ritmi del sonno sino ad arrivare allo svezzamento.
Arrivare preparata e serena all’incontro con il tuo cucciolo è il regalo più grande che puoi fare alla tua famiglia!
E’ necessario, inoltre, affidarsi a dei professionisti esperti: e chi meglio dell’Ostetrica è in grado di accompagnare la mamma in questa nuova avventura?
E’ in quest’ottica che abbiamo creato il nostro nuovo Corso di Preparazione al Parto e alla Nascita in collaborazione con due ostetriche esperte di gravidanza e allattamento: se da un lato la paura dell’ignoto è parte del viaggio di ogni donna verso la maternità, farsi supportare da figure esperte è un ottimo modo di viaggiare, un po’ più comode, in questa nuova straordinaria esperienza.
Le ostetriche Rossella Palermo e Sara Silva sono pronte ad accompagnarti nel tuo percorso e a rispondere a tutti i tuoi dubbi, paure, domande.
Il corso si divide in tre parti, ognuna composta da più videolezioni:

  • Gravidanza: gravidanza nei trimestri, alimentazione in gravidanza, screening e vaccini, movimenti fetali in gravidanza, viaggiare in gravidanza, il travaglio e il parto (cosa serve e cosa accade)
  • Allattamento: come, quanto e quando allattare, la posizione per l’allattamento, come conservare il latte.
  • Prime cure del bambino: il bagnetto, spostarsi con i bambini, alimentazione complementare, scatti di crescita e sonno.

Il corso è online ed è registrato per permetterti di seguirlo con i tuoi tempi e di rivedere le lezioni più importanti e preziose tutte le volte che vuoi.
Cosa aspetti? Il tuo viaggio inizia ora!

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