In questo periodo di isolamento ci ritroviamo a trascorrere la maggior parte del tempo in cucina e mangiare per noia scegliendo cibi calorici favorendo cosi un’alimentazione sbilanciata in micro e macronutrienti.
Per far fronte a questo disagio vi elenco alcuni suggerimenti per mantenere un equilibrio alimentare:
- Evitare gli eccessi alimentari: consumare piccoli pasti combinando un cereale (preferibilmente integrale) , un secondo a scelta (preferire carni magre, pesce preferendo salmone, tonno per la presenza di omega 3 e legumi) e verdure di stagione con maggior apporto di vitamina C per rafforzare il sistema immunitario quali peperoni, asparagi, cime di rapa, broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori e spinaci. Variare il più possibile gli alimenti per avere un’alternanza adeguata nella settimana prevenendo il rischio di carenze alimentari
- Non saltare i pasti
- Preferire la frutta di stagione per un aumentato apporto di vitamine e minerali soprattutto di vitamina C come kiwi, arance, limoni, pompelmi, frutti di bosco. ATTENZIONE ai centrifugati che hanno minor effetto saziante e più contenuto in zuccheri semplici per la ridotta presenza della fibra (aggiungere verdure alle centrifughe)
- Preferire la frutta secca come spuntino saziante ma porzionata
- In caso di attacco di fame preferire una tisana o thè senza zucchero oppure verdure crude da “sgranocchiare”(limitare le carote per i soggetti diabetici)
- Sostituire i cibi industriali con alimenti fatti in casa, ottimo rimedio come passatempo coinvolgendo anche i bambini
- Mantenere una buona idratazione bevendo almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, limitando l’assunzione di cibi ricchi di sale o di zuccheri semplici, come ad esempio bevande gassate e zuccherine e snack
- Non sottovalutare il benessere intestinale rafforzandolo tramite l’utilizzo di probiotici, bevande fermentate quali yogurt senza zuccheri aggiunti o kefir
- Non rinunciare all’attività fisica: almeno mezz’ora tutti i giorni (cyclette, attrezzi o corpo libero)
L’obiettivo sarà quello di limitare i “danni” e riprendere il ritmo di vita quotidiano con meno “senso di colpa”.