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L’alimentazione del bambino in caso di diarrea: come si cura e come si previene
Ascoltare il nostro bambino è importante per capirlo meglio. I bambini ci parlano e ci fanno capire se hanno qualche problema, basta solo imparare ad ascoltare il loro corpo, il loro linguaggio e il loro modo di esprimersi. La cosa più importante è imparare a riconoscere i segnali e non sottovalutarli.
I bambini non hanno ancora una flora batterica intestinale completamente sviluppata, essa si evolve e si modifica pian piano durante la loro crescita. Proprio per questo la diarrea è uno dei sintomi più comuni e può manifestarsi per motivi differenti.
Per diarrea si intende l’emissione frequente di feci semiliquide e/o liquide, si distingue in:
- diarrea acuta, quando dura pochi giorni ed è causata generalmente da un’infezione batterica o virale;
- diarrea cronica caratterizzata da un peso di feci superiori a 300 grammi o da più di 3 evacuazioni al giorno per oltre 3 o 4 settimane, causata da intolleranze alimentari, infezioni o malattie infiammatorie intestinali.
Cosa fare se il bambino ha la diarrea
È importante come primo passo cercare di capire le cause per poter adottare una strategia adeguata. Il primo intervento da effettuare in caso di diarrea è prevenire la disidratazione.
Il bambino deve reintegrare i liquidi persi e, a seconda della gravità, si può ricorrere alla somministrazione di soluzioni reidratanti.
Cosa deve mangiare il bambino in caso di diarrea
La terapia alimentare varia a seconda dell’età del bambino:
Nel lattante è di fondamentale importanza continuare l’assunzione di latte materno che è la principale fonte di liquidi, ed esercita un’attività battericida e antivirale promuovendo la proliferazione delle cellule intestinali.
Nei bambini allattati artificialmente è in genere consigliabile continuare l’assunzione
del latte di formula, nella maggior parte dei casi ben tollerato dal bambino.
Nei bambini che stanno iniziando l’alimentazione complementare è sufficiente modificare la composizione della pappa, ad esempio utilizzando la crema di riso e aumentando le quantità di patate e carote riducendo la quantità di zucchine.
Nei bambini di età superiore ad un anno e già correttamente alimentati, inseguito all’intervento direidratazione si può iniziare da subito ad assumere una dieta adeguata all’età, cercando di mantenere un buon apporto calorico e proteico.
È consigliabile non forzare mai il bambino a mangiare, ma cercare comunque di non interrompere l’alimentazione. Può essere utile effettuare pasti piccoli e frequenti, ricchi di amido e con elevato potere calorico eliminando, invece, alimenti ricchi di zuccheri semplici come bevande zuccherate, dolci, o prodotti industriali.
È importante utilizzare metodi di cottura semplici: al vapore, alla piastra, alla griglia o con pentole a pressione.









Gli errori da non commettere
Contrariamente a quanto si credeva in passato le diete di eliminazione (in genere delle proteine del latte), digiuni prolungati o la classica dieta “in bianco” non sono necessari né raccomandabili.
È importante, invece, iniziare (inseguito alla reidratazione) una rapida rialimentazione, in quanto un ridotto apporto nutrizionale può portare a malnutrizione e ad un ritardo della guarigione.
Alimenti non consentiti
- Bevande zuccherine e gassate: Tè, caffè, bevande contenenti teina o caffeina (cocacola, fanta, tè freddo ecc) succhi di frutta, acqua tonica
- Dolci: cioccolato, torte, gelati pasticcini, miele, zucchero, gomme, caramelle
- Alimenti integrali e ricchi di fibra
- Formaggi freschi e piccanti
- Insaccati
- Frutta secca ed oleosa,sciroppata o disidratata
Salse e condimenti come: burro, lardo, margarina, maionese, ketchup, senape, peperoncino, pepe e spezie piccanti.Brodo di carne o dadi per il brodo
Alimenti consentiti con moderazione
- Verdura e frutta fresca (non in fase acuta)
- Carni e pesci magri, prosciutto magro crudo e bresaola
- Olio extravergine d’oliva
Alimenti consentiti e consigliati
- Zuccheri complessi: Riso,pane tostato, fette biscottate, grissini o crackers
- Yogurt e formaggi stagionati: Parmigiano stagionato (ricco di proteine e povero di lattosio)
- Carni e pesci magri: manzo, pollame, vitello cucinati lessati o al vapore o ai ferri o al forno senza grassi
- Succo di limone
- Brodo vegetale (inizialmente solo patate e carote)
Come evitare la diarrea?
Ecco alcuni consigli per prevenire la diarrea nei bambini:
– Lavare accuratamente le mani del bambino prima dei pasti ;
– Lavare bene le proprie mani prima di preparare i pasti o di alimentare il bambino;
– Lavare accuratamente frutta e verdura;
– Cuocere bene la carne;
– Lavare accuratamente e a parte lenzuola e indumenti intimi;
– Non lavare le ciotole degli animali domestici nello stesso lavandino all’interno del quale si lavano i propri alimenti.
È bene sempre consultare il medico e/o lo specialista e seguire le sue indicazioni in quanto il bambino potrebbe necessitare di adattamenti alla dieta a seconda della sua situazione clinica, inoltre bisogna tener a mente che nella tabella, sopra riportata, non si tiene conto delle quantità e delle frequenze giornaliere e settimanali.


